Il governo “ponga in essere le opportune iniziative per promuovere un approccio strategico, multidimensionale di alto respiro nei confronti del fenomeno della lotta alla disinformazione che affronti la dimensione interna è quella esterna, prestando uguale attenzione a tutti i media, compresi quelli tradizionali, e che non trascuri dedicati profili di necessarie garanzia delle libertà di informazione e più in generale di espressione del pensiero, fondamento essenziale del democrazie europee”.
Lo prevede la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio nell’Aula della Camera in vista del prossimo Consiglio Ue.
Il governo è poi impegnato “a valutare con attenzione, tenendo costantemente informato il Parlamento, il piano d’azione congiunto contro la disinformazione presentato dalla commissione europea, in particolare per quanto attiene alla selezione del personale dipendente specializzato nella verifica delle informazioni e alla valutazione trasparente e democratica del suo operato, allo scopo di scongiurare distorsioni ideologiche e il soffocamento del pluralismo”.