L’era digitale ha decisamente cambiato il nostro modo di comunicare, sia a livello interpersonale che a livello aziendale. La presenza dei brand sui canali digitali come Facebook, Instagram, YouTube, ma anche Whatsapp, TikTok e Twitter, ha portato gli stessi ad adattarsi al linguaggio digitale e ad adottare modi più semplici ed immediati per comunicare con il proprio pubblico di riferimento. Se fino a qualche anno fa, infatti, aggiungere un’emoji nel post ufficiale di un’impresa o rispondere ad un cliente utilizzando “le faccine” era a dir poco impensabile, ora non solo è consigliabile ma, a volte, anche indispensabile.
Utilizzare le emoji per comunicare con il pubblico non solo è un modo di trasmettere messaggi in modo semplice, diretto, condivisibile ma, soprattutto, universale. In effetti, sono un valido aiuto per trasmettere al meglio un messaggio e far capire al destinatario il tono e le sfumature emotive che spesso tendono a perdersi ed a non essere immediatamente riconoscibili all’interno di un messaggio testuale. Il fatto poi che siano riconosciute da tutti, senza limitazioni di lingua, età o stato sociale le rende un alleato valido per una comunicazione efficace.
Creano empatia
Secondo le statistiche, il 92% degli untenti di internet utilizza le emoji per comunicare, mentre su Facebook Messenger ogni giorno vengono mandate più di 900 milioni di emoji senza aggiunta di testo. Ma quali sono i vantaggi che potrebbe avere un’azienda semplicemente cominciando ad utilizzare le emoticon all’interno dei propri messaggi comunicativi?
Innanzitutto, utilizzare le faccine rende la comunicazione più amichevole e famigliare, creando empatia ed umanizzando il brand. Un fattore importante soprattutto nel costumer care: un assistente che chatta online con un cliente in difficoltà utilizzando le emoticon risulta molto più amichevole, rassicurante e, paradossalmente, anche più competente. L’universalità delle immagini poi, rende la comunicazione più veloce ed immediata, visto che riassume concetti molto più ampi semplicemente con un carattere.
Migliorano l’engagement
Gli smiley aiutano anche a migliorare l’engagement dell’azienda. La loro presenza, infatti, può aumentare considerevolmente sia il numero dei mi piace (57%) che dei commenti e delle condivisioni (33%). L’unica accortenza però è scegliere tra tutte le emoji disponibili (2600) quelle giuste per il proprio brand. Per fare ciò bisogna tener presente il proprio target, la personalità del marchio e capire bene il significato che viene attribuito a quella particolare emoticon nel contesto digitale. Una scelta vincente potrebbe essere quella di scegliere un paio di emoji rappresentative, da utilizzare con più frequenza all’interno dei messaggi comunicativi.
Fonti: Wired.it