Telefono Azzurro sostiene l’azione di Google, LinkedIn, Microsoft, Yubo e Roblox, che coraggiosamente hanno deciso di continuare a utilizzare le tecnologie capaci di individuare CSAM (child sexual abuse material) anche a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice Europeo sulle Comunicazioni Elettroniche, il 21 dicembre 2020, che cambia le regole europee in materia di privacy in modo preoccupante, mettendo a rischio i diritti dei bambini e degli adolescenti in rete.
“Ci auguriamo – spiega Telefono Azzurro – che altre aziende agiscano con lo stesso coraggio, prendendo una posizione netta rispetto alla lotta contro gli abusi a danno di minori online.
Ci auguriamo anche che le istituzioni europee trovino un accordo quanto prima rispetto alla deroga temporanea alla direttiva ePrivacy che, se approvata, permetterebbe di continuare ad utilizzare queste tecnologie fino al 2025. Non possiamo permettere che, in questo momento così delicato per bambini e adolescenti, la loro sicurezza sia messa in discussione”.