La Francia blocca Wish: vende prodotti pericolosi

Wish viene accusata dal governo francese di vendere prodotti pericolosi e non a norma con le leggi nazionali ed europee. Finisce sotto indagine la  piattaforma di e-commerce lanciata nel 2010, più che negozio online un vero e proprio intermediario tra i venditori – soprattutto cinesi – e gli acquirenti, che dall’app  possono navigare alla ricerca di diverse tipologie di prodotti.

Il governo di Parigi si è mosso in modo perentorio, pubblicando una nota a firma del Ministro dell’Economia Bruno Le Maire, del Ministro per le piccole e medie imprese Alain Griset e del Segretario di Stato per la transizione digitale e delle comunicazioni elettroniche Cédric O. Viene ordinato ai motori di ricerca e agli app store di “deferenziare” Wish, tanto nella sua forma di sito web quanto di app, in modo tale che non venga più visualizzato sulla rete.

La società viene accusata di non aver ritirato i prodotti e di non aver informato adeguatamente i propri clienti sulla pericolosità della merce richiamata. Una situazione analoga aveva riguardato un’altra società di vendita online in passato, società che ora è stata estromessa dal mercato francese. E la stessa cosa potrebbe presto accadere anche a Wish, primo caso eclatante a livello europeo per cui vengono applicate le nuove norme comunitarie a tutela dei consumatori, recepite in Francia nel Codice del Consumo. In ultima istanza è prevista la possibilità di bloccare l’accesso al sito e all’app, persino di chiuderne il dominio.