Il social network di Mark Zuckerberg sta testando il nuovo utilizzo dei contenuti sponsorizzati che li renderebbe ancora più mirati in base agli interessi degli utenti. Per il momento è partita la sperimentazione. Staremo a vedere.
Facebook non sarà mai a pagamento, ma la pubblicità continuerà ad aumentare. E la prossima invasione riguarda i Gruppi. Tra gli aggiornamenti degli amici e i nuovi post delle pagine che seguiamo, ormai è la norma trovare contenuti sponsorizzati.
I Gruppi sono una delle prime funzionalità aggiunte su Facebook: nel 2010 nascono come forum per far incontrare persone che non si conoscono ma che hanno gli stessi interessi. Nel 2014 erano 500 milioni gli utenti, oggi superano il miliardo.
Ce ne sono di tutti i tipi: i cosiddetti «Buy-and-sell Groups» – uno scrigno del tesoro per gli inserzionisti, sono usati da 450 milioni di persone ogni mese – ma anche quelli in cui si parla di hobby, in cui si protesta, in cui si porta avanti una causa o semplicemente si scherza.
Ogni gruppo può essere utile per sponsorizzare un contenuto ad hoc, raggiungendo moltissimi potenziali clienti. Per il momento è partita la sperimentazione solo in alcuni Paesi: Australia, Canada, Irlanda e Nuova Zelanda. Sono iniziati i test e si stanno valutando le prime reazioni prima di decidere come andare avanti.
Stay tuned!