Facebook punta sull’hardware: un dispositivo per videochiamare e uno smart speaker

165228220-913f54ba-f937-42a7-b0f7-7e907ec2b605Il social al lavoro su due gadget per la casa: uno legato alla comunicazione visiva e l’altro audio, sull’onda dei vari Amazon Echo o Apple HomePod ma più economico.

Che sia una videochat, che sia una specie di smart speaker – tanto per complicare ancora di più gli scenari di un settore che varrà 5,5 miliardi di dollari entro il 2022 – o si tratti invece di due prodotti completamente diversi, a quanto pare Facebook avrebbe acceso i motori in termini di dispositivi per la casa.

Tornando a sfoderare serie ambizioni sul comparto hardware, al netto delle roboanti acquisizioni degli ultimi anni che in fondo le hanno portato in casa gadget già belli e pronti. Dovrebbe trattarsi delle prime creature sfornate dal cosiddetto Building 8 Lab.

Nel primo caso si parla di un prodotto dotato di un display delle dimensioni di quello di un laptop (13 o 15 pollici). La progettazione è ancora in corso e il gadget si troverebbe allo stadio prototipale. Anche se degli esperimenti in casa sono stati effettuati.

Non è tuttavia dietro l’angolo: potrebbe essere svelato la prossima primavera nel corso del nuovo F8. Videochiamate ma forse anche qualcosa di più, dalle parti della realtà virtuale, chissà. Il gadget avrà appunto uno schermo una camera grandangolare e microfoni: l’obiettivo è far sentire le persone come se si trovassero nella stessa stanza.

Lo smart speaker, economico (sotto i 100 dollari), dovrebbe essere svilupparo su piattaforma Android – d’altronde come il primo – e andrebbe a competere con nomi come Echo di Amazon (nelle sue varianti Dot, Show e Look), Invoke di Harman/Kardon o Google Home, Facebook avrebbe invece fatto campagna acquisti fra ex dipendenti di Apple per perfezionare un assistente digitale in stile Siri, che ne animi le funzionalità.

Qualcosa senz’altro bolle in pentola: lo scopo del Buling 8 Lab, lanciato lo scorso anno e affidato alle cure dell’ex Google Regina Dugan, è proprio realizzare in casa dei prodotti che possano in qualche modo trattenere gli utenti all’interno del già ricco ecosistema del social network.

Che si tratti di videochiamate, bacheca o dirette video. Una ricerca che potrebbe portare a partorire categorie di dispositivi del tutto diverse, a cavallo appunto fra pc, smart speaker e smartphone in cui l’unica preoccupazione è tutelare l’aspetto social.