Innanzitutto non si chiamerà 8, come anticipato, ma X, decimo in numero romano. Costerà intorno ai mille dollari, sarà a pieno schermo senza il tasto centrale e si potrà sbloccare con i gesti. E cresce l’attesa per la presentazione che si terrà nel nuovo campus di Cupertino, in California, nel teatro dedicato al fondatore della Apple Steve Jobs. Ma l’Italia dovrà attendere, mentre si registrano ritardi nella produzione.
Le ultimissime sulle caratteristiche
L’ultima indiscrezione in ordine di tempo è sul nome del nuovo melafonino. Inizialmente indicato come iPhone 8, secondo Forbes dovrebbe chiamarsi ‘X’, dove il numero romano sta ad indicare il decimo anniversario.
Altro importante rumor riguarda il prezzo. Secondo gli analisti Ubs dovrebbe mantenersi sotto i mille dollari, mentre per Kgi supererà questa soglia per il costo elevato degli schermi con tecnologia Oled (più contrasto e flessibilità) che Apple ha commissionato a Samsung.
Lo schermo avrà cornici sottilissime e si estenderà per quasi tutta la superficie frontale dello smartphone come già visto sui modelli ‘top’ di Samsung e Lg. Secondo Bloomberg, in basso non ci sarà più il pulsante fisico ‘Home’, sostituito da ‘gesture’: per accedere alla schermata bisognerà far scorrere il dito dal basso verso il centro dello schermo.
Stando ad alcune immagini, inoltre, uscirebbe di scena anche il lettore delle impronte digitali sostituito da un sensore per il riconoscimento facciale. Apple introdurrebbe anche nuove colorazioni, tra cui il bianco e il rame.
Quando arriverà in Italia?
Stando al sito Macerkopf i pre-ordini partiranno il 15 settembre, mentre l’arrivo nei negozi è calendarizzato al 22 settembre. Ma l’Italia non sarebbe stata inserita tra i Paesi di prima fascia, mentre in tutto il mondo è già allarme produzione.
Secondo il Wall Street Journal, infatti, all’inizio dell’estate è stato registrato un forte rallentamento nella produzione pari a un mese. Questo potrebbe portare a ritardi nelle consegne, quando inizieranno ad arrivare i primi ordini.
I nuovi iPhone hanno sempre problemi di scorte, ma se questi dovessero estendersi anche dopo i primi giorni delle vendite, che inizieranno il 22 settembre, potrebbero indebolire le proiezioni degli analisti e degli investitori sulle vendite nella stagione natalizia, la più importante di tutto l’anno.
Per questo Foxconn, l’azienda che in Cina assemblerà gli iPhone, sta cercando nuovo personale e offrendo bonus agli operai che porteranno nuovi lavoratori: a giugno il gruppo taiwanese impiegava 250.000 persone. Il problema sarebbe legato agli schermi OLed che sono prodotti per Apple da Samsung.
Quelli dei nuovi iPhone sarebbero più difficili da produrre e da installare nel corpo del telefono, visto che, a differenza dei telefonini Galaxy, non sono integrati.