Forse in futuro viaggeremo nello spazio come oggi si prende un treno tra Milano e Roma. Ma non è detto che le attuali generazioni ci arriveranno. Ma per chi volesse dare una sbirciata a cosa c’è là fuori arriva in soccorso Google. In occasione del ventennale della missione Cassini verso Saturno, il colosso di Mountan View ha aperto una sezione “Space” sul suo portale Maps. E’ così possibile visitare lune e pianeti del nostro sistema solare.
Grazie alla collaborazione con l’artista Björn Jónsson e alle immagini rilasciate dalla Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea, Google ha potuto mettere ricreare i pianeti e le lune. Si tratta di oltre 500 milioni di fotografie scattate dalal sonda che sono state “incollate” per creare un ambiente navigabile.
Già nel 2014 Google Maps aveva aperto la sezione spazio aggiungendo, oltre alla Terra, la Luna e Marte. Ora il servizio si è ulteriormente arricchito: non solo si potranno sbirciare i satelliti naturali di Saturno (Titano, Dione, Mima o Encelado) ma anche altri pianeti come Plutone, Venere e Mercurio.
Senza dimenticare le immagini scattate da Curiosity arrivato su Marte, anch’esse navigabili dal sito. E le immagini a 360° messe a disposizione dalla Stazione Spaziale Internazionale. Insomma, non sarà un vero viaggio spaziale, ma è la cosa più vicina e accessibile a tutti in questo momento.