Facebook vuole lanciare Portal, smart speaker per le chat video

portal-ky8-u43420551268204g6f-1224x916corriere-web-sezioni-593x443Il misterioso Building 8 messo in piedi da Facebook nel 2016 per dare vigore all’azienda anche sul fronte dell’hardware potrebbe presto lanciare sul mercato il suo primo prodotto. Il colosso di Menlo Park vorrebbe presentare alla prossima conferenza degli sviluppatori di maggio un dispositivo dotato di schermo, utilizzabile per le video-chat. Si dovrebbe chiamare Portal e potrebbe essere concettualmente simile a Echo Show di Amazon.

Attività social oltre Facebook
Il primo sito a riportare l’indiscrezione è stato Cheddar secondo cui il piano di Facebook è di lanciare il prodotto nella seconda metà del 2018. Utilizzabile in casa, Portal sarebbe controllabile anche tramite comandi vocali e potrebbe riconoscere i volti delle persone presenti nella video-chat associandoli ai loro account sul social, grazie alla tecnologia di riconoscimento facciale su cui Facebook sta puntando sempre di più.
Una caratteristica che renderebbe Portal diverso dai tradizionali smart speaker che si trovano sul mercato (non ancora quello italiano però), anche perché l’obiettivo principale dell’azienda rimane quello di offrire una differente esperienza di video chiamata rispetto a quella possibile sulla chat dello stesso social o di altre applicazioni. Inoltre tra le altre funzionalità ci sarebbe anche l’accesso a servizi in streaming come Netflix e Spotify. 

La competizione con Amazon e Google
Portal rappresenterebbe un prodotto unico sul mercato anche se posizionato a un prezzo piuttosto elevato: si parla di 500 dollari, rispetto ai 230 necessari per garantirsi il concorrente Echo Show. Ma stando a quanto riporta ancora Cheddar, a Mark Zuckerberg interessa più la possibilità di dare ai clienti un nuovo modo di tenersi in contatto tra loro via chat che il guadagno derivante dalle vendite. In realtà Bloomberg aveva già scritto nella scorsa estate del prodotto oggi ribattezzato Portal: il sito economico aveva rivelato che Facebook stava lavorando a un dispositivo dotato di uno schermo tra i 13 e i 15 pollici e che sfruttava ampiamente l’intelligenza artificiale. Allora si parlava anche di un vero e proprio maggiordomo virtuale da lanciare in competizione con quelli di Amazon, Google e Apple.