Sono in grado di registrare video da 10 a 30 secondi e in America ne sono stati venduti 60 mila in sette mesi: da oggi arrivano in Italia e in altri 13 Paesi europei. Il problema? Il solito: la privacy.
Ti guarda, nota il colorato accessorio che indossi. Dice: «Mi stai riprendendo? Sto andando in diretta da qualche parte?». E si tocca i capelli, accennando il rodato sorriso da selfie. Ormai agli obiettivi delle videocamere puntati e alla possibilità di finire online poco dopo, o addirittura in tempo reale, sembrano aver fatto (quasi) tutti l’abitudine.
È sufficiente portare a spasso, in punta di naso, gli Spectacles qualche giorno per rendersene conto. Chi capisce di essere inquadrato è incuriosito, più che infastidito, ed è consapevole di essere in procinto di diventare “cibo” da social network.
Gli occhiali da sole capaci di registrare video da 10 a 30 secondi di Snap, società genitrice dell’applicazione Snapchat, sono disponibili negli Stati Uniti dallo scorso novembre. Dai dati trimestrali, si può dedurre che ne sono stati venduti circa 60 mila pezzi.
Oggi debuttano in Italia, e in altri 13 Paesi d’Europa, e proveranno a diventare uno degli accessori dell’estate. Come? Con un aspetto gradevole e una missione divertente. Non indispensabile, ma divertente. Via il dente, subito, via il dolore: gli Spectacles costano 149,99 dollari. Il prezzo rischia di non essere alla portata dei portafogli di tutti i giovanissimi. Ed è alla generazione di 13-17enni, che usa lo smartphone per guardare video nel 70 per cento dei casi (fonte: comScore sullo spaccato italiano), che sono dedicati.