Attacco hacker, come difendersi? La mini guida…

fotolia_70684918_subscription_yearly_m_plus-k7bi-u43320190304217qzf-590x445innovazione-webL’ultima intrusione, in 75 Paesi, ha rimesso a nudo le fragilità dei sistemi di difesa. Nessun software e nessuna applicazione sono sicuri al 100 per cento: ma ecco cosa fare per aumentare la propria sicurezza.

Dura, ma necessaria, ecco una premessa da tenere a mente: nessun software e nessuna applicazione sono sicuri al 100 per cento. Ci sarà sempre qualcuno che scoprirà il modo per hackerarli. I fronti aperti sono molti (l’ultimo è quello dell’internet of things: i device che usiamo in casa, dotati di telecamere o altoparlanti). Ma questo non significa che non si possa fare nulla per difendersi.

Le immagini e la privacy in Rete

Facciamo molta attenzione alle fotografie che teniamo sui device. Ed è meglio leggere sempre le impostazioni di privacy delle applicazioni e degli strumenti tecnologici che usiamo, per capire chi può vedere quello che mettiamo in Rete.Le immagini e la privacy in Rete
Facciamo molta attenzione alle fotografie che teniamo sui device. Ed è meglio leggere sempre le impostazioni di privacy delle applicazioni e degli strumenti tecnologici che usiamo, per capire chi può vedere quello che mettiamo in Rete.

I link e gli allegati delle mail

Quando riceviamo mail o navighiamo in rete facciamo attenzione ai link che apriamo. Se finiamo su una pagina che ci pare poco sicura o se vediamo un allegato di una mail che non ci convince, meglio soprassedere. E se riceviamo una email anche da contatti conosciuti con file allegati o link che non attendevamo, meglio chiedere al mittente se è proprio lui ad averceli mandati.

«È il tipico caso delle mail in cui un amico dice di aver perso il portafogli all’estero e chiede di inviargli dei soldi cliccando su un link: mai accettare», spiega Matteo Giovanni Paolo Flora, esperto di sicurezza e amministratore delegato di The Fool, azienda specializzata nella gestione della reputazione online, nonché del monitoraggio e della protezione della proprietà intellettuale sul Web. Banalità? No, se si pensa che il 90% delle truffe online andate a buon fine avviene proprio con metodi di social engineering.I link e gli allegati delle mail.

Occhio ai Wi-Fi

«Non attaccatevi mai a reti wi-fi sconosciute», spiega Flora. È facile diventare vittime di sniffing, di chi cioè accede a wi-fi aperte o vulnerabili monitorare e spiare quello che viene fatto su internet da tutti i pc collegati, in tempo reale.

Cercate il lucchetto

Meglio navigare su siti in https, quelli sicuri, con i lucchettini accanto alla stringa dell’indirizzo, per intenderci. Le connessioni «sicure» evitano che qualcuno possa intercettare le comunicazioni che avvengono tra voi ed il server, dando un altro livello di sicurezza.Cercate il lucchetto.

Plug-in

«Installate i plug-in gratuiti che aumentano il livello di sicurezza», consiglia Flora. Ad esempio, Web of Trust, che dà informazioni sulla reputazione dei siti che visitiamo.