“I dati sensibili oggi sono una risorsa illimitata e delicata ed in questo senso vanno protetti. In tal senso, con il Garante si è fatto tanto per difendere i diritti digitali dei cittadini”. Lo ha detto Giovanni Buttarelli, Garante europeo per la protezione dei dati personali, intervenuto alla tavola rotonda a Roma su ‘Cyber Defence & Cyber Threat Intelligence. Cyber security e ruolo del settore privato nell’interesse nazionale”, promossa da Assocomunicatori e Deepcyber.
Nunzia Ciardi, direttore della Polizia postale, ha rilevato che “la cyber sicurezza è un tema strategico per il nostro Paese, tuttavia poco noto e diffuso all’esterno dei tavoli tecnici. Non siamo ancora preparati a comprendere che viviamo in un mondo completamente tecnologico e informatizzato, quindi a rischio sotto diversi punti di vista. Per questo, per diventare un Paese più competitivo è necessario coniugare efficacemente una spinta informatica con una sicurezza ‘accettabile’. Le aziende italiane vanno tutelate”.
“Dobbiamo avere strumenti – ha osservato da parte sua Roberto Baldoni, vicedirettore del Dis con delega al cyber – in grado di implementare la sicurezza e fare screening tecnologici per fare prevenzione all’interno del nostro tessuto imprenditoriale e istituzionale. Inoltre, abbiamo bisogno di un sistema cyber di gestione della crisi e per difendere l’indipendenza e la prosperità del nostro Paese”.