Google: addio Captcha, la verifica di sicurezza diventerà invisibile

122527990-b80329b9-b502-46cf-a11a-261409405709I CAPTCHA, così come sono conosciuti oggi, diventeranno presto un lontano ricordo. Google ha infatti presentato un nuovo sistema chiamato Invisibile reCAPTCHA, che di fatto elimina quelle scritte spesso indecifrabili a favore di un funzionamento invisibile all’utente, in grado di stabilire automaticamente se possa trattarsi di un umano o di un bot.

Tutto ruota attorno all’integrazione di nuovi algoritmi gestiti direttamente da un’intelligenza artificiale, in grado di monitorare parametri come il movimento del mouse e l’indirizzo IP.

Se il comportamento dell’utente sarà dunque assimilabile a quello di un essere umano, non verrà visualizzato alcun quesito da risolvere e l’autenticazione avverrà in maniera totalmente invisibile.

Google ha di fatto completato uno sviluppo iniziato nel lontano 2009, quando l’azienda di Mountain View ha acquisito una startup nata in seno all’Università Carnegie Mellon, una delle più prestigiose al mondo in ambito informatico che, qualche anno prima, aveva avviato un progetto per la completa digitalizzazione della propria biblioteca attraverso programmi OCR (riconoscimento ottico dei caratteri).

Alcuni ricercatori hanno cominciato ad utilizzare i CAPTCHA per individuare le parole dubbie derivate dagli OCR, creando un sistema in grado di riconoscere 440 milioni di termini con un’accuratezza del 99%. Ad agosto del 2008 si è arrivati ad una conversione di 4 milioni di parole al giorno, dopo di che la creazione di una startup è stato un passo naturale.

Google ha intuito le potenzialità di questo progetto, e l’acquisizione operata nel 2009 ha permesso di poter avviare il lavoro sull’algoritmo che oggi rappresenta la base di Invisible ReCAPTCHA. Un sistema che, come affermato dalla stessa azienda di Mountain View, continuerà ad essere sviluppato e migliorato.

Infatti, nel momento in cui Invisible ReCAPTCHA non devesse riuscire a determinare l’entità dell’utente, compariranno a schermo i soliti quesiti a cui i codici CAPTCHA hanno ormai abituato. L’obiettivo finale è quello di ridurre al minimo questa eventualità, fino a poterla eliminare definitivamente.

In ogni caso il sistema è pronto per essere integrato nei portali web, seguendo le istruzioni presenti sul pagina ufficiale creata da Google. La definizione di CAPTCHA, inteso in ambito informatico come un test fatto di una o più domande e risposte per determinare se l’utente sia un umano o un bot, è destinata dunque a scomparire.