Instagram fa 10 anni, con le foto ha cambiato modo di comunicare

Compie 10 anni Instagram, l’app che con le foto ha cambiato il nostro modo di comunicare. Nel logo iniziale aveva un omaggio agli scatti vintage Polaroid ed è diventata in poco tempo una delle piattaforme più popolari per via dei filtri e delle Storie, anche tra i giovanissimi, ora attratti da TikTok.

L’app è stata creata da Kevin Systrom e Mike Krieger, compagni di studi, ed è stata lanciata il 6 ottobre 2010 come una semplice applicazione per iPhone. Dopo poche settimane il contatore dei download è iniziato a salire – ora ha superato 1 miliardo di utenti attivi al mese – fino a che nel 2012 Facebook non l’ha acquistata per solo 1 miliardo di dollari, una cifra irrisoria visto il valore attuale di 100 miliardi di dollari.

Dopo l’acquisto da parte della società di Mark Zuckerberg Instagram inizia a espandersi e cambia volto. Si aggiungono filtri, funzioni, messaggi diretti, profili verificati, video, la tv, l’eCommerce, spot pubblicitari che favoriscono la nascita di una professione nuova, i cosiddetti influencer, fino alla novità che fa decollare l’app tra i più giovani, ovvero, le Storie. Una modalità di racconto breve per immagini e con la musica, presa a prestito da Snapchat, che sparisce nel giro di 24 ore. Ma non è tutto rose e fiori. La piattaforma non è rimasta indenne a episodi di cyberbullismo, razzismo, hate speech, terrorismo, fake news tanto che Facebook ha iniziato a impiegare dei sistemi di Intelligenza artificiale per scovare questi fenomeni in maniera proattiva, cioè prima che vengano segnalati. Una piaga senza fine e non facile da controllare che affligge tutte le piattaforme tecnologiche.

Da un anno Instagram ha anche provato ad arrestare la dipendenza da ‘like’, oscurandone il conteggio all’esterno. Uno strategemma che però non impedisce troppo a chi posta e a chi apre la lista dei ‘mi piace’ di capire le preferenze.

Come tutti fenomeni nuovi che poi si consolidano, spunta sempre una novità che può mettere in crisi. Se in passato è stata Snapchat, ora è TikTok, l’app cinese, che sta conquistando l’attenzione dei giovanissimi e anche del presidente americano Donald Trump che vuole bloccarla. A dimostrazione che Instagram osserva da vicino questa nuova realtà è il lancio recente di una funzione, Reels, che permette video brevi e divertenti che sono la caratteristica principale dell’app cinese.

E il cerchio potrebbe chiudersi se proprio il co-fondatore di Instagram, Kevin Systrom, diventasse il prossimo Ceo di TikTok, come ha scritto nei giorni scorsi il New York Times. Systrom, nel 2018 si è dimesso da amministratore delegato di Instagram, insieme al co-fondatore Mike Krieger. Alla base della decisione, secondo indiscrezioni stampa, ci sarebbe stato uno scontro sull’autonomia della piattaforma rispetto a Facebook. Da allora il suo ruolo è ricoperto da Adam Mosseri, braccio destro di Zuckerberg. E’ il manager di punta della società che sta portando avanti la strategia di integrare tutte le app di Menlo Park (Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp). Mossa che Zuckerberg, all’epoca delle diverse acquisizioni, aveva garantito non sarebbe mai avvenuta.

Fonte: Ansa.it