Lanciata da pochi giorni, l’iniziativa ‘Odiare ti costa’, promossa dall’associazione Tlon e dallo studio legale Wildside di Cathy La Torre per perseguire, in sede civile, diffamazioni, calunnie e minacce lanciate attraverso internet, in particolare sui social, ha già raccolto 24mila segnalazioni.
“In questi giorni – dice La Torre – abbiamo avuto anche molte intimidazioni. Questo significa che gli odiatori hanno paura e fanno bene ad averne. C’è molto lavoro da fare ed è arrivato il momento di farlo”.
I responsabili del progetto, insieme alla scrittrice Michela Murgia, hanno incontrato Facebook Italia. “Facebook – dice La Torre – sosterrà le attività di sensibilizzazione sull’odio in rete, insieme lavoreremo al modo più efficace per implementare e migliorare il sistema delle segnalazioni e da subito sarà attivato un canale di segnalazione dei commenti diffamatori o d’odio da parte di ‘Odiare Ti Costa’ a Facebook per la loro rimozione”.
Inoltre verrà strutturata anche in Italia una procedura prevista dal Codice di Condotta sottoscritto dalle principali piattaforme social con la Commissione Europea.