Novità da WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea sta per cambiare, e in meglio: arriverà infatti la funzione “Leggi più tardi”, che permetterà di smettere, finalmente, di ricevere fastidiosissime notifiche a ogni ora del giorno e della notte, soprattutto quelle che provengono dai gruppi.
Le chat di gruppo, chiariamoci, sono utili. Permettono di comunicare simultaneamente con più persone, ed è un risparmio di energie e di tempo in molte occasioni. Anni fa, ai tempi degli sms, bisognava per forza scrivere singolarmente a ognuno degli invitati a una festa, per esempio. Oggi è molto meglio.
Eppure queste chat di gruppo sono anche motivo di stress e di grandi ansie, perché i messaggi continuano ad arrivarci a ogni ora impedendoci di concentrarci e lavorare.
Ora le cose cambiano, ed era ora. Innanzitutto WhatsApp, oggi di proprietà di Facebook, ha aggiunto la funzione “Archivia per sempre”, mentre fino a qualche settimana fa il massimo di tempo per cui potevamo archiviare una conversazione era un anno.
Ma il cambiamento più importante è quello che notiamo nella versione Beta. Infatti un gruppo di esperti di informatica e tecnologia ha scoperto che nella versione “sperimentale” dell’app (oggi una delle più diffuse al mondo) c’è già una funzione che sostituirà quella di “Chat archiviate”, ed è proprio “Leggi più tardi”.
La differenza principale tra le due funzioni sarà che se ora possiamo archiviare una chat, ma non appena lì si aggiunge un nuovo messaggio la chat ricompare in cima sulla nostra schermata, in futuro non sarà più così. “Leggi più tardi” funzionerà come se avessimo letto il nuovo messaggio, senza riproporci la chat in cima alla lista. Poi, con i nostri tempi e senza stress, potremo andare a leggere i messaggi che ci sono arrivati.
Essendo nella versione Beta, questa nuova funzione non sappiamo quando davvero arriverà all’app. Ma normalmente i tecnici di WhatsApp sono molto rapidi nel trasferire le nuove funzioni dalla versione sperimentale (quella Beta) a quella che usiamo tutti i giorni. Quindi ecco la notizia: manca poco, pochissimo, alla nuova funzione “Leggi più tardi”.
Fonte: Esquire